martedì 6 novembre 2012

Jupiler pro League / Giornata 13: l'Anderlecht schiaccia il Gent, ma lo Zulte prosegue il volo!






Anderlecht-Gent
Les Mauves, vogliosi di rivalsa dall'ultimo deludente turno di Ligue che li ha costretti a dividere la vetta con ben altre tre compagini, affrontano tra le mura amiche il Gent di Trond Sollied.
I Bufali di Gand, discretamente deludenti rispetto alle aspettative iniziali, cercano l'impresa di uscire dal Vanden Stock con qulche punto in saccoccia.
Per i locali pesa sulla carta assenza della punta principe Mbokani, che si schierano sul rettangolo verde con lo stesso pacchetto offensivo della ingloriosa prestazione a Charleroi.
A termine di venti minuti a senso unico, passano con De Sutter liberato in campo aperto da Vargas: per il belga, destro alto e Padt battuto.
Nemmeno cinque minuti ed è Jovanovic ad innescare Prat. Il giovanissimo centrocampista, dimostrandosi uno dei migliori prospetti del calcio belga come di lui si vocifera ormai da tempo, salta con nonchalance l'estremo con una finta ed insacca nella porta sguarnita (24').
Dopo la mattanza iniziale, viene fuori a poco a poco il Gent, capace di rendersi pericoloso con Mboyo e l'ivoriano Soumahoro.
Troppo poco per impensierire la finalmente puntuale retroguardia dei campioni, che mettono in chiaro le cose a poco più di venti dalla fine con una rete fotocopia di De Sutter, servito sul filo dell'offside ancora dal serbo suo compagno di reparto.
In questo match a senso unico, la verticalità dell'Anderlecht è spiazzante per gli ospiti, costretti a capitolare nuovamente pochi istanti più tardi grazie ad un tocco in scivolata di Massimo Bruno.
All82', a scavare ulteriormente un solco tra i due contendenti, arriva il piattone del subentrato Sasha Iakovenko su traversone a tagliare dell'italo-belga.
Ritorno alla gloria e ai tre punti per i favoriti al titolo, consci anche del fatto d'aver ritrovato una discreto feeling con il gol.

Se Sparta torna a ridere, Atene piange e si strappa le vesti.
In quel di Brugge si continua a non vedere la luce in fondo al tunnel, e i NeroBlu vengono superati pure dal modesto Lierse terz'ultimo in classifica per quello che rappresenta la terza uscita consecutiva senza portar a casa nulla.
L'infortunio di Refaelov sembra esser ben ammortizzato dall'attacco quando, al 18' Carlos Bacca riceve il tocco sotto di Vazquez e realizza incrociando di collo destro.
La scossa da parte dei gialloneri non si fa attendere: 5' e conclusione vincente dall'esterno dell'area di Bourabia, complice anche un Jorgacevic non perfetto.
Ad accanirsi contro gli ormai ex-primi della classe in solitaria ci si mette anche la sfortuna più pura, privando l'undici di Leekens di Vazquez, vittima di un guaio muscolare.
Non si fanno pregare i padroni di casa e alla mezz'ora il centravanti marocchino inzucca in rete un calcio piazzato a spiovere di Hussein Yasser.
La restante parte della prima frazione e la seconda metà della ripresa offrono pochi spunti ed emozioni, fatto salva una conclusione respinta da Jorgacevic cozzata poi sulla parte superiore della traversa.
A dieci dalla fine Lestienne trova uno splendido filtrante per Bacca, col colombiano a firmare il pari e a siglare la sua doppietta personale.
Quando però il 2-2 pareva il risultato ormai più probabile, un pallone volante, figlio di una ribattuta da corner, finisce sui piedi del centrale difensivo Ahmed Okka che di prima intenzione porta i suoi al secondo e decisivo vantaggio.
Tre punti importanti per muovere la classifica del Lierse e Club Brugge verso una china da incubo.

Ennesima vittoria invece per lo Zulte capolista, sul meno agguerrito Charleroi.
Le Zebre non riescono a bissare l'impresa casalinga di tre giorni prima con l'Andelecht e crollano a Waregem.
Lo Zulte, sempre più adatta all'appellativo di 'grande', sblocca subito il parziale con Berrier su tiro dagli undici metri. Ad onor del vero la decisione arbitrale pare essere quantomeno imprecisa: il fallo su Delaplace inizia e si sviluppa fuori area.
L'Essevee spinge subito sull'acceleratore con l'intenzione di capitalizzare subito la superiorità territoriale e al quarto d'ora ancora Berrier asseconda l'inserimento puntuale di Hazard.
Per il fratello del più celebre Eric, una volta a tu-per-tu con Mandanda, è facile trovare la via del raddoppio.
Mette concretamente la parola 'fine' al confronto il piatto al volo di Brian Verboom su traversone teso di De Fauw (39').
Al ritrono dagli spogliatoio ciò che è mostrato sul prato è solo accademia e le reti di Badibanga per gli ospiti e Leye per lo Zulte servono da riempitivo ad una pratica già archiviata nei primi quarantacinque.
L'undici di coach Dury, trovatosi ora in vetta in concomitanza con i campioni uscenti, può così iniziare a sognare qualcosa di più che un posto al Playoff.

Perde il treno delle prime il Genk di Mario Beem, venendo sconfitto a domicilio da uno Standard determinato a svolatare la fin qui pessima stagione.
Prima metà della gara giocata similarmente dai due contendenti, con però i liegini a sfiorare in maniera più sostanziosa il vantaggio.
Nel secondo tempo è infatti il maggior coraggio ospite a spostare gli equilibri della gara.
Dopo nemmeno sessanta secondi Batshuayi intercetta con tempismo una conclusione di Van Damme e piazza la sfera dove Van Hout non può arrivare.
La reazione dei Blu c'è e si sente, ma pare più utile per scoprire il fianco ai contropiedi avversari. A metà della frazione Ajdarevic serve infatti un ottimo pallone a Fryers, ma la sua conclusione ravvicinata è ribattuta in extremis da Koulibaly.
In zona cesarini, con i due team sfilacciati ed in riserva, i ragazzi di Rednic, ex-gloria liegina da poco subentrata al più celebre Ron Jans, trovano il raddoppio: fuga sull'out destro di Seijas e 'cucchiaio' a battere l'estremo difensore.
Per gli ospiti trattasi di tre punti fondamentali, ad alimentare la speranza di poter dare uno scossone significativo alla stagione.

OH Leuven-Mechelen
Davanti ai 9000 del Den Dreef, non si arresta la corsa dei padroni di casa, giunti al quinto successo consecutivo. A far le spese di questo momento esaltante, sono i giallorossi di Malines, costretti ad inseguire dopo appena due giri completi di lancette.
Sulla punizione di Ibou Sawaneh sbuca più alto di tutti il camerunese Pouga.
27' e l'OH ha la possibilità di portare la contesa verso binari d'agiatezza con la concessione di un netto penalty su Ibou ma lo stesso attaccante calcia non perfettamente e Timo Pacovski è bravo ad opporsi.
L'occasione mal sfruttata lascia ancora speranza agli ospiti che all'ora di gioco scarsa trovano il punto del pareggio con capolavoro balistico di Destorme, a gonfiare la rete da oltre trenta metri.
Tempo di riposizionare il pallone al centro del campo e nuovo vantaggio casalingo con Chuka, freddo e tempestivo nello sfruttare al meglio il suggerimento in verticale di Vanaudenaerde.
Da qui in poi grandi sussulti e occasioni da ambo le parti.
Prima l'OH sfiora la realizzazione della sicurezza, ma è un doppio legno a graziare gli avversari, poi i giallorossi trovano la rete del pari ma l'assistente non convalida per posizione d'offside.
Ancora il Mechelen, ci prova con Cordaro che dalla distanza scheggia il palo a Bailly abbondantemente battuto.
Al minuto 77' l'OH si assicura definitivamente la posta dagli undici metri: a presentarsi sul dischetto, questa volta con maggior fortuna, è ancora Ibou Sawaneh.
Per la punta si tratta del dodicesimo squillo stagionale, che gli vale la vetta solitaria nella classifica marcatori.


Scontro non esaltante e caratterizzato dal ritmo basso quello tra Les tricolores e lo Waasland-Beveren.
Succede tutto, o almeno ciò che da sostanza allo score finale, negli ultimi cinque minuti con il destro a fil di palo di Patosi e la progressione culminata con lo scavetto a pochi metri dalla porta del subentrato Saglik, ormai in extra-time.
Il Lokeren si porta così ad un sesto posto condiviso col Kortrijk e può iniziare a bramare l'ultimo biglietto valevole per i Playoff di fine stagione.


Gli altri match di Giornata:

Mons-Kortrijk: 1-0 ( Perbet 65')

Cercle Brugge-Beerschot: 3-1 (Bakenga 1', Gudjohnsen 32', Evens 68' - Mununga 3')



Giornata 13

Mar30/10/12Anderlecht5 - 0Gent
Mer31/10/12Genk0 - 2Standard Liège
Zulte-Waregem4 - 1Sporting Charleroi
OH Leuven3 - 1Mechelen
Lokeren2 - 0Waasland-Beveren
Lierse3 - 2Club Brugge
Mons1 - 0Kortrijk
Cercle Brugge3 - 1Beerschot




Classifica

Anderlecht ; Zulte-Waregem        25

OH Leuven                        23

Club Brugge ; Genk         22

Lokeren ; Kortrijk           21

Gent ; Mons ; Standard Liegi       19

Mechelen          17

Beerschot          14

Charleroi ; Lierse          13

Cercle Brugge ; Waasland-Beveren    7


sabato 3 novembre 2012

Jupiler Pro League / Giornata 12: Sorprese in Belgio, Quattro Sorelle al primo posto!





Club Brugge-Lokeren
Al Jan Breydel, teatro dell'incredibile e spiazzante sfida tra la capolista e Les Tricolores, viene definitivamente evidenziata la crisi che nelle ultime settimane ha colpito inesorabilmente gli uomini di Leekens, lontani dai tre punti da ormai quattro gare tra campionato e coppe.
Pronti-via e subito gli ospiti sfiorano il vantaggio con la girata in controbalzo di Peersons di poco alta.
Risultato che si sblocca di lì a poco con Harbaoui, lesto a sfruttare una dormita difensiva su una conclusione respinta di Patosi.
Se il buongiorno si vede dal mattino, non sarà un turno comodo per i NeroBlu.
A metà della prima frazione un fulmine a ciel sereno rischiara la serata in quei di Brugge.
24',  Jorgensen tenta un destro da fuori, il tiro viene respinto dalla retroguardia con la sfera che si alza a campanile e viene impattata da Tchitè nelle vesti di funambolo: la bicicletta dell'africano è vincente e batte un incolpevole Barry.
Nemmeno il tempo di celebrare quello che sarà sicuramente premiato come il Goal del mese, che Jorgacevic è costretto a raccogliere un altro pallone alle sue spalle.
Bella sortita di Harbaoui sulla sinistra, e servizio sui piedi dell'accorrente De Pauw: l'estremo devia il tap-in ma non può impedire agli avversari di esultare.
Una manciata di minuti dall'inizio della ripresa e una ficcante azione in contropiede sull'asse Harbaoui-Patosi suggella il doppio vantaggio Lokeren.
Il Club rialza la testa soltanto venti primi più tardi con il calcio piazzato liftato ancora di Tchitè su cui Barry può solo metterci una mano senza però modificarne la traiettoria.
Il centravanti del Burundi sul finire del match troverebbe pure di testa il punto del pareggio e quindi la tripletta personale, ma per l'assistente dell'arbitro il traversone da cui scaturisce l'occasione prima di capitare a Tchitè ha oltrepassato la linea di fondo.
Sul finale palo di Harbaoui che lanciato a rete salta l'estremo difensore ma manca il bersaglio grosso.
Sulla strada del Lokeren si mette di traverso la Dea Bendata: il quarto pleonastico sigillo avrebbe forse rappresentato un passivo eccessivo per i padroni di casa.

Che la massima serie belga di quest'anno sia la competizione più sul filo dell'equilibrio e dell'insolito dell'intero panorama calcistico europeo, lo ribadisce anche la sfida di Charleroi, con uno Sporting apparso in caduta libera e destinato alle ultimissime piazze, capace invece di superare tra le mura amiche l'Andelecht capolista.
Converrete che veder sconfitte le prime due della classe nello stesso turno di campionato non è cosa comune, soprattutto in questo sport dominato sempre più dai colossi del mercato.

Addentrandoci nella sfida, Van Den Brom schiera un insolito tridente De Sutter-Vargas-Molins, rinunciando a bocche di fuoco come Diemerci Mbokani e Jovanovic.
Confermato a centrocampo, di supporto a Biglia, il giovane Praet, autore di un ottima gara la scorsa settimana.
Dopo un inizio di gara stentoreo da ambo le parti, in cui le compagini si studiano più che tentare di farsi male, sblocca il risultato a sorpresa il centravanti Rossini  su bel suggerimento di Milicevic.
All'intervallo Praet e Kanu sono rilevati da Iakovenko e Jovanovic, con l'assetto tattico quindi stravolto in favore della fase d'attacco.
Il cambio di modulo non regala le auspicate gioie a Les Mauves, sono invece i bianconeri ad approfittarne: da calcio piazzato Proto combina il frittatone, cozzando contro Wasilewski, causando l'involontaria autorete del centrale polacco.
Da questo momento in poi, entra in campo realmente anche l'Anderlecht, cercando senza fortuna la rete della speranza.
Iakovenko, Bruno e Jovanovic vedono le speranze di rientrare in gara annichilite da un attento Barry o dalla precisione al tiro che latita in alcuni frangenti.
Grossolane sviste arbitrali salvano i campioni di belgio da una più pesante debaclè: il tocco in area di mano di Vargas viene ritenuto involontario dalla terna e a fermare Gnohèrè lanciato a rete in posizione assolutamente regolare da Milisevic si interpone la bandierina dell'assistente.


Al Guldensporen Kortrijk e Genk si dividono il bottino in una sfida equilibrata e dall'esito giusto. Dopo una prima frazione sonnolenta ed involuta, passano gli ospiti al 51' con lo stupendo tocco volante di Jelle Vossen su suggerimento al bacio di Buffel.
A salvare i biancorossi, premiandoli di uno sforzo continuo, la spizzata in fondo al sacco di Pablo Chavarria, che finalizza il cross teso del laterale Martin.
Un punto a testa che smuove la classifica per entrambi e fischio finale.
Per Beem e società sprecata al fotofinish un'irripetibile chance di allungare sulle altre pretendenti e portarsi in vetta solitaria.


Si affrontano Waasland-Beveren e Zulte in un quasi testa-coda, con i gialloblu desiderosi di punti salvezza per uscire dalla penultima posizione e incanalare la prorpia stagione su binari più sereni e l'Essevee da sorpresa della Ligue che tenta l'aggancio alla vetta.
Dieci primi e già è sottolineata la diversa caratura delle compagini: volata sulla destra di Habibou e servizio preciso all'accorrente Berrier che timbra il vantaggio con un'incornata a colpo sicuro.
La seconda frazione è equilibrata e scoppiettante, coi rossoverdi a controllare la gara ma lasciando qualche spazio di troppo agli ostici avversari.
Chiude il conto ancora Berrier, con un lob magistrale a superare Clepkens (90').

Non si ferma più la sorprendente corsa del Leuven, al quarto successo consecutivo. I ragazzi di Geneugden, dopo aver schiantato Beveren, Charleroi e Brugge segnando la bellezza di tredici centri complessivi, si 'accontenta' di segnarne tre sul campo del Beerschot.
Nonostante la squadra di casa crei di più nel primo tempo senza trovar fortuna, è l'OH a portarsi in vantaggio con il missile da oltre trenta metri di Van Goethem a sfruttare una ribattuta imperfetta della difesa.
Sanciscono la fine del confronto altre due realizzazioni ospiti a pochi spiccioli dal 90', prima col destro di Geraerts a rimorchio di una sortita di Ibou e poi con l'islandese Gislason.
Quando buona parte dei suporters han lasciato sconsolati l'Olimpico di Anversa, Losada su penalty rende il boccone meno amaro.


Altri match della giornata:
Mechelen-Lierse: 3-0 (Enevoldsen 7', 79' ; Pedersen 32')

Standard Liegi-Cercle Brugge: 2-1 (Ezekiel 30', Gonzalez 56' - Gudjohnsen 46')

Gent-Mons: 2-0 (Mboyo 39' , 88')


Giornata 12

Ven26/10/12Standard Liège2 - 1Cercle Brugge
Sab27/10/12Sporting Charleroi2 - 0Anderlecht
Gent2 - 0Mons
Beerschot1 - 3OH Leuven
Mechelen3 - 0Lierse
Waasland-Beveren0 - 2Zulte-Waregem
Dom28/10/12Kortrijk1 - 1Genk
Club Brugge2 - 3Lokeren



Classifica

Anderlecht ; Club Brugge ; Genk ; Zulte-Waregem       22

Kortrijk        21

OH Leuven   20

Gent              19

Lokeren         18

Mechelen       17

Standard Liegi ; Mons   16

Beerschot           14

Cherleroi             13

Lierse                  10

Waasland-Beveren    7

Cercle Brugge       4