sabato 25 agosto 2012

Jupiler Pro League / Giornata 4: Volano le grandi, Standard schiacciasassi!





Ancora reduci dalla sbornia derivata dal roboante successo settimanale della nazionale contro i sempiterni rivali olandesi, i sudditi di Leopoldo II si sono apprestati a veder disputati la quasi totalità dei confronti caratterizzanti la quarta giornata in un inedito sabato ricco di calcio. Prestazione scintillante per gli uomini del'ex gloria Wilmots, capaci di rifilare agli Orange la bellezza di quattro reti.
4-2 il punteggio finale sul tabellino al Roi Baudouin con marcatori(in rigoroso ordine cronologico) Benteke, uno scatenato Mertens, Lukaku e Vertonghen.
Umori contrastanti quindi per le due nazionale, con i Diavoli Rossi che dimostrano per l'ennesima volta la validità d'uno degli organici più completi ed interessanti dell'intero panorama europeo, data anche l'età media dell'undici (sotto i 25 anni).
Ennesima nota a favore è l'assenza dal campo di gioco di pedine chiave come il capitano e simbolo Vincent Kompany, il cagliaritano d'adozione Radja Nainggolan, Marouane Fellaini e la giovane punta Jelle Vossen, a dare ulteriore lustro all'impresa.
Tornando alla League, prevedibile imposizione dei capoclassifica sulle avversarie di turno e graduatoria che inizia a delinearsi con maggiore chiarezza.

Anderlecht-Mons

Al  Costant Vanden Stock la disputa per i campioni belgi è ostica e l'inerzia stenta a spostarsi verso un contendente univoco.
A farla da padrone i discutibili comandamenti della terna che negano un possibile penalty ai bianco-malva: Mbokani si vede sbarrata la strada verso la porta da un intervento piuttosto deciso di Sapina ma per il signor Van de Velde il gioco può proseguire. Ci si mette di mezzo anche la sfortuna.
A finalizzare un controgioco d'eccellente fattura ci penserebbe Jovanovic con una gran botta di collo pieno se il legno non negasse l'euforia ai 20.000 supporters dello Sporting.
Il vantaggio è però questione di attimi con il dai-e-vai tra Milan Jovanovic e Tom De Sutter con il serbo a superare l'estremo Werner.
La reazione degli uomini di Scifo non si fa attendere nella seconda frazione e la carica agonistica è incanalata nel migliore dei modi.
55' minuto, rapido scambio tra il tridente ospite van Gijseghem-Nong-Matumona e servizio all'accorente Jarju che scocca un missile terra-aria d'esterno destro a spegnersi sotto l'incrocio. Un incolpevole Proto può solo limitarsi a raccogliere il pallone alle sue spalle.
Solo una manciate di minuti più tardi e si delinea un dejà-vù con Sapina che stende in area Mbokani: in questa occasione il direttore di gara si dimostra attento concedendo il rigore e spedendo anzitempo negli spogliatoi il difensore.
Non sembra poter finire però la maledizione dal dischetto. Wasilewski dagli undici metri spara malamente su Werner tenendo a galla il Mons.
Azzeccata la sostituzione da mister van den Brom con Sasha Iakovenko per Jovanovic, ormai spento.
Ripaga al meglio la fiducia l'ucraino, tramutando in oro il traversone di Odoi ('70).
Altro successo e vetta confermata.

Club Brugge-Beerschot

Prosegue la corsa per l'ottimo Club Brugge di quest'inizio campionato, probabilmente il team che gode della miglior condizione atletica e ambientale.
Ad esser ospitato nella tana dei Blauw-Swartz, il pericolante Beerschot, autore di un inizio mediocre e fanalino di coda(ad ex-aequo) della League.
 Pronti-via ed il colombiano Bacca, uomo nuovo nello schieramento di Leekens, mette subito in chiaro le cose centrando il palo alla destra della porta anversana.
Arriva pochi istanti dopo la rete che smuove lo 0-0: Bacca sfrutta un filtrante dell'ispiratissimo Rafaelov e scucchiaia in rete. Stijnen può solo ammirare il tutto.
Si giunge all'intervallo senza sussulti degni di nota.
Nemmeno il tempo di riposizionarsi sul quadrato che gli ospiti impattano: Wuytens fa la parte del leone, esplodendo un destro alla dinamite e regalando ai compagni un insperato pari.
Due tentativi sponda Beerschot spaventano il Club.
Jordi Figueras funge da saracinesca in entrambi i casi: prima respingendo sulla linea di porta la conclusione di Galesic con il portiere neroblu a terra in seguito ad una collisione con un avversario; poi non permettendo a Coulibaly di festeggiare intercettando il suo sinistro.
Passata la paura, viene fuori il maggior talento dei padroni di casa.
L'uno-due che regola gli sfidanti è firmato da Blondel, a terminare con successo una manovra corale, e da Meunier ad un soffio dal chiudersi delle ostilità. Per l'esterno destro si tratta della quarta realizzazione in altrettante occasioni.
Club Brugge a 10 punti assieme ai rivali dell'Anderlecht e alla sorpresa Zulte-Waregem.

Zulte Waregem-Kortrijk

Lo Zulte-Waregem- vera e propria sorpresa del torneo- riceve quel Kortrijk capace di fermare sull'1-1 il football-giant per eccellenza del calcio belga, per un confronto che promette scintille.
Aspettative tutt'altro che rispettate da una sfida che tra l'altro gode dello status di derby delle Fiandre Occidentali.
Nei primi '45 non v'è nulla di propriamente attribuibile ad una partita così attesa, fatta esclusione per una sortita per parte: per il Kortrijk Mulemo spreca malamente da posizione defilata un buon pallone servitogli da N'For (poi verrà infatti rilevato da Wijns) mentre la spinta delle' Essevee si traduce in un colpo di testa tra le braccia dell'estremo del capitano De Fauw su punizione battuta da Berrier.
Sblocca il match al '65 una triangolazione tra Berrier e De Fauw con quest'ultimo a piazzare un rasoterra all'interno dell'area indirizzato a rete da Jens Naessens.
Tentativo di reazione ospite con N'For che tenta dai trenta metri: conclusione velleitaria.
Cinico e pragmatico lo Zulte, trova il raddoppio a tempo scaduto: la stella Berrier riceve a centrocampo e indisturbato giunge fino alla trequarti da cui appoggia egregiamente per Lendric, il quale non può esimersi dal capitalizzare.

Dedicando uno sguardo alle inseguitrici del terzetto di testa, continua a deludere il Genk di Mario Beem, fermato sul campo del Lierse.
Oltre al successo, che pareva ormai sicuro fino a tre minuti dallo scadere, ai limburghesi è mancata soprattutto la capacità di imporre il proprio gioco e improntare la gara a loro piacimento, contro un aversario che seppur avvantaggiato dal fattore campo pareva abbordabile.
E' pesata la prestazione incolore del bomber Benteke, reduce dalle fatiche del match internazionale.
Vantaggio comunque giunto a 10' dal triplice fischio grazia al preciso diagonale di Joseph-Monrose.
Quando sembrava tutto ormai deciso, è giunta la doccia fredda: Adesanya sfrutta la sponda di Hazurov e regala un punto importante ai giallo-neri.
Per Vossen e compagni sei punti e ancora tanto lavoro da fare.

L'undici di Trond Sollied s'è invece imposto, non senza qualche affanno di troppo, per due reti a zero sulla neo-promossa Waasland-Beveren e che sembra candidarsi per un subitaneo ritorno nella serie inferiore.
Poche emozioni per i seimila del Freithel Stadion che per oltre 80 minuti di gara cullano l'illusione di uscire imbattuti, contro un'outsider di tutto rispetto.
Le speranze svaniscono all' 85', quando Van der Bruggen risolve un'intricata sortita nell'area avversaria trovando con un destro in corsa di rara coordinazione il bersaglio grosso.
Waasland-Beveren troppo scosso ed inesperto per reagire con successo: trascorrono nemmeno 3' e Ibrahima Conte lanciato in contropiede giunge davanti al portiere e offre al compagno Bruls il più invitante degli assist.

Calcio champagne e grappoli di goal nel Main Event di giornata tra Charleroi e Standard Liegi.
La superclassica di Vallonia viene dominata dai liegini, che inabissano le Zebre in piena zona retrocessione.
Al primo pericolo apre le danze lo Standard con un Ezekiel capace di tagliare la difesa come un coltello col burro e realizzare con un destro morbido.
Risponde Gnohéré, capace di sfruttare un cross basso di N'Ganga, controllare di suola e superare il neo-acquisto Kawashima. E' soltanto il 6' di gioco e la contesa si prospetta scoppiettante.
Suprata la mezz'ora lo Standard cambia marcia: scavalla sulla sinistra Sejas e Ajdarevic sfrutta bene finalizzando l'invito sotto porta.
39' e match ipoteticamente chiuso grazie al rigore à là Panenka di un chirurgico Sejas. Espulsione per lo sloveno Dzinic.
Al 60' gli ospiti, forse già sicuri del successo, peccano di attenzione e regalano al Charleroi la possibilità di rientrare: su calcio piazzato a marcature completamente saltate Bojovic incorna in rete su spizzata di Gnohéré.
Durano però un amen le velleità di rimonta: Buyhens sfrutta un lancio dalla difesa e solo davanti a Mandanda lo lobba magistralmente chiudendo i conti.
le sofferenze per gli uomini di Langkamp non si possono ancora dire concluse.
Ormai è festa grande per i numerosi supporters dello Standard che possono godersi ancora due reti messe a segno dai loro beniamini: 81' e ancora Buyhens scrive il proprio nome sotto la casella 'goal', questa volta di testa su corner.
Completa il set (6-2) Ezekiel, a ribadire in rete una corta respinta del portiere.
A chi sosteneva che 'la partita perfetta è quella che termina a reti inviolate', questi due club valloni hanno offerto come replica un pomeriggio di sport dalle emozioni difficilmente ripetibili.

Nelle ultime due gare di giornata, altrettante imposizioni casalinghe rispettivamente per il Leuven su un Cercle Brugge sempre più in crisi di risultati e per il Lokeren sul Mechelen.
Nella prima successo in rimonta dell'OHL dopo una doppia rincorsa ai neroverdi: a Iachtchouk su penalty risponde Ngolok salendo il cielo. Rudy riporta avanti il Cercle sfruttando al meglio un busillis difensivo.
Al 63' di due possibili rigori (trattenuta in area su Van Goethem e fallo di mano di Cornelis) l'arbitro ne assegna uno al palesarsi della seconda infrazione: tanto basta al Leuven per raggiungere gli avversari (Ibou).
Goal vittoria al 78': Geraerts arriva sulla sponda di Ibou con il miglior tempismo possibile e il Den Dreef può così eruttare di gioia, celebrando tre punti di platino.

Le due reti che permettono al Lokeren di sognare un posto nel Payoff e di superare l'ostico Mechelen giungono nella seconda frazione di gioco grazie ad una conclusione volante di Maric (60') e ad un traversone di Patosi su cui s'avventa in torsione il tunisino Harbaoui.
A rendere meno spiacevole la disfatta, la spizzata di Destorme a tempo scaduto su punizione di Cordaroli.


Giornata 4
sab18/08/12Club Brugge3 - 1Beerschot 
Anderlecht2 - 1Mons
Zulte-Waregem2 - 0Kortrijk
OH Leuven3 - 2Cercle Brugge
Lokeren2 - 1Mechelen
Lierse1 - 1Genk
Waasland-Beveren0 - 2Gent
dom19/08/12Sporting Charleroi2 - 6Standard Liège



Classifica

Anderlecht; Club Brugge; Zulte Waregem    10

Standard Liege; Gent; Lokeren    7

Genk      6

Leuven   5

Kortrijk; Mons; Mechelen       4

Charleroi; Lierse      3

Cercle Brugge; Beerschot; Waasland-Beveren   1










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