sabato 1 settembre 2012
Jupiler pro League / Giornata 5: si fermano Les Mauves, Club Brugge in testa!
Turno di campionato atipico, quello consumatosi nel fine settimana a cavallo tra le gironate di 28 e 29 agosto.
Le big per eccellenza, strizzando l'occhio agli imminenti impegni in campo internazionale, hanno optato per un ampio turn-over dai risultati ambivalenti: fermato a Leuven un Anderlecht con poca gamba e ancor meno killer instinct; vittoriosi gli uomini di Leekens e bravi a far valere la maggior caratura sul Mons in un secondo tempo thrilling.
Si spaia il terzetto di testa, con addirittura la sconfitta dello Zulte alla Cristal Arena a mescolare le carte e permettendo al Genk di rifarsi sotto in chiave pole scudetto.
Bene pure Standard e Gent, ormai stabilmente nelle zone alte mentre è bagarre serrata sul fondo con ben tre scontri diretti riguardanti le ultime della classe.
OH Leuven-Anderlecht
Con l'inaspettata debaclè a Limassol ancora da metabolizzare, Van Den Brom e i suoi fanno visita ad un Oud-Heverlee in cerca di punti e fiducia.
Totale stravolgimento dell'abituale undici di partenza, con ben sette nuovi innesti tra i quali Sasha Iakovenko, il centrale saudita Osama Hawsawi (primo cap per lui) e Thomas Kaminski a guardia dei pali.
Gli inserimenti sembrano, almeno inizialmente, non far rimpiangere i più quotati colleghi: al 9' il piatto dell'ucraino a concludere una triangolazione Canesin-Jovanovic-Iakovenko, sigla l'1-0 per les Mauves.
La convinzione dura circa la ventina di minuti ed è dissolta dal movimento del felineo Ibou, abile ad insaccare dopo essersi sbarazzato della marcatura di Odoi.
Sfruttando il palleggio di Gislason e la rapidità di Ibou la squadra di casa riesce ad imbastire in più di un occasione credibili sortite offensive. Sul finire di tempo la Dea Bendata Choka a non strizza l'occhio a Chuka che in anticipo sulla difesa bianco-malva è poco fortunato nel trovar la porta.
Proseguono i grattacapi per van Den Brom nel corso di una ripresa sorprendentemente di marca OHL.
Il tecnico olandese sositituisce un confuso Odoi con l'esperto Wasilewski ma la retroguardia non cessa di ballare: il neo-entrato Thomas Azevedo segue la scia tracciata dai compagni e crea ulteriore scompiglio.
A pochi istanti dalla sua sostituzione ('68) Ibou scappa sulla sinistra e dal fondo offre un pallone sul quale per poco non giunge in scivolata Chuka: questione di centimetri!
Negli ultimi scampoli di gara gli ospiti arrivano ad un soffio dal vantaggio con Jovanovic.
Una goffa respinta di Bailly su traversone di un fin a quel momento sottotono Canesin, permette all'ex-Liverpool di avventarsi sulla sfera, sparandola però in curva da pochi passi! Non lo rimpiangeranno nel Merseyside.
1-1 e tanti rimpianti in quel di Bruxelles, con ora due lunghezze dai rivali del Bruges.
Mons-Club Brugge
Smaltite le fatiche della soddisfacente uscita europea a Debrecen (0-3 e discorso qualificazione già chiuso), anche i Blauw-Swartz optano per un undici infoltito di riserve nella trasferta a Mons.
La prima emozione degna di nota modifica subito gli equilibri dello scontro: Sapina interrompe fallosamente la corsa di un Mohammed Tchitè lanciato a tutta velocità e lascia i suoi in inferiorità numerica.
Per il centrale francese si tratta della seconda espulsione consecutiva, in quello che pare l'inizio di stagione più tribolato dell'intera carriera.
Il fortino eretto eretto dal Mons regge però per tutto il primo tempo, anche se la sua tenuta è fortemente saggiata dalla guizzante intraprendenza dell'avanti africano.
Nella seconda frazione botta e risposta fulmineo tra i contendenti: al '60 Tchitè scappa in contropiede e realizza su filtrante di Vàzquez con un facile tocco sotto; una manciata di giri d'orologio e risponde Jarju realizzando un penalty generosamente concesso per il contatto Almeback-Nong.
All'80', quando les Dragons sentivano già l'inebriante aroma del punto guadagnato, Vazquez con una deviazione fortunita rendeva imparabile la conclusione di Lestienne e infrangeva le ambizioni di Enzo Scifo e dei suoi.
Infierisce il colombiano Bacca, che a tu-per-tu con Werner lo salta con nonchalance e appoggia nella porta sguarnita.
Testa della classifica in solitaria e onori della critica per George Leekens & co.
Genk-Zulte-Waregem
Hanno coinvolto anche la compagine di Mario Beem le incombenze internazionali di questa settimana. Il 2-1 subito a Lucerna non ha però certo agito da toccasana alla già traballante condizione del Racing.
Avversario nella quinta giornata la rivelazione Zulte che prima di questo turno era in testa assieme alle due regine del calcio belga.
Match piuttosto bivalente: se da una parte è apprezzabile il ritmo e l'impegno da parte dei club di aggiudicarselo, dall'altra si sottolinea lo scarso ordine mentale e perizia nell'incanalare positivamente gli sforzi profusi.
Errore pesante ad inizio gara di Leye che da buona posizione incorna malamente sul fondo un calibrato lancio di Hinostroza.
La contesa si decide a cavallo del minuto 70': Thomas Buffel, ad un passo dal fondo, è abilissimo a stoppare un pallone recapitatogli dalla tre-quarti avversaria dal neo-entrato Joseph-Monrose e ad offrirlo a Gorius per una sorta di rigore in movimento.
Un minuto dopo, con lo Zulte ancora scosso, c'è il raddoppio del gioiellino Vossen che trafigge Bossut e chude i conti.
Genk sugli scudi con Benteke ad sciupare tre nitide occasioni per punire nuovamente gli ospiti e marcare un gap a mio avviso eccessivo.
La mossa della giornata? L'inserimento di un centrato e 'affamato' Joseph-Monrose capace di dar quel tocco di dinamicità che mancava ai suoi nella mediana.
Tre punti fondamentali per il Genk, rientrato così in ottica titolo e sconfitta per uno Zulte ridimensionato.
Standard Liegi-Mechelen
Interessante incontro tra i liegini, reduci dal travolgente successo nel derby vallone contro i cugini del Chareloi e les Malinois, desiderosi di centrare un piazzamento che li riporti nelle competizioni europee, nelle quali il ruolo da protagonista appartiene ad un passato ormai sbiadito.
Ospiti presentatisi al Maurice Dufrasne con un ordinario 4-5-1 tutto stamina e quantità, settato su lancio lungo e susseguente contropiede, appena lo svolgimento della gara lo renda possibile.
Da corner il primo credibile attentato alla parità a reti inviolate: Sejas sfrutta bene la battuta di Gonzalez, ma il palo salva Renard dalla capitolazione.
Alcuni minuti più tardi cambia poco il contesto ma con lo stesso infausto epilogo.
Scodella in mezzo il colombiano. Sul pallone s'avventa con vigoria van Damme ma la sfera termina mestamente a pochi centimetri dal palo.
Positivo anche il movimento offensivo dell'attacco giallorosso ma l'impegno di Cordaro ed Enevoldsen non è premiato dalla sorte.
Partono bene gli ospiti e nei primi 10' mettono alle corde l'avversario, sfiorando in tre occasioni il bersaglio grosso.
Sblocca però il risultato Buyens(Standard) con un facile tap-in una sua conclusione su colpo di tacco, respinta dal portiere.
Minuto 57: Bizet, tentando di impostare il gioco per i suoi, si fa scippare il pallone dallo stesso Buyens, rapido nel lanciare Ezekiel che, indistrubato, può solo freddare Renard.
Cala il sipario Nacho Gonzalez dagli undici metri (64').
Due minuti più tardi goal della bandiera per il Mechelen col danese Junker a spizzare in rete il traversone di Chen Xavier.
Timida la reazione giallorossa e risoltasi con la pleonastica realizzazione di Thomas Enevoldsen a pochi spiccioli dalla fine delle ostilità.
Continua a volare lo Standard, issatosi ora ad un ottimo terzo posto in concomitanza.
Gent-Lokeren
Match potenzialmente incerto tra due compagini che hanno finora ben figurato, risarcendo la fiducia dei supporters, ha confermato anche in atto le previsioni della vigilia.
Partenza a marce alte del Lokeren, con ancora nelle gambe il ritmo gara della vittoria in settimana sul Viktoria Pilzen, e immediato vantaggio: al 2' Taravel su azione da calcio d'angolo, si avvita indisturbato e firma la sua prima rete stagionale.
La banda di Trond Sollied, che ha invece salutato l'Europa già un turno addietro, con le tremende sconfitte inflittegli dal Videoton, si trova già a dover inseguire.
Rincorsa resa molto più complicata dall'ennesimo colpo di testa (figurato) di Rodgers Kola, spedito in anticipo negli spogliatoi per un intervento da tergo su un avversario. Probabile sanzione per lui con annessa lavata di capo.
I Bufali reagiscono con veemenza e la loro carica incomincia col rigore trasformato da Thijs al 29': spiazzato sapientemente Barry.
Rimonta completata allo scoccare dell'ora di gioco con Bruls a gonfiare la rete su assist di Van der Bruggen.
Per un Lokeren incapace di sfruttare la superiorità numerica sul rettangolo verde, non è però ancora il tempo di gettare la spugna.
Sfortunatamente, dove arrivano le gambe e l'intraprendenza, è la malasorte a mettersi di traverso: due legni colpiti sul finire del match (entrambi su iniziativa del subentrato Mokulu Tembe) salvaguardano il risultato.
Prosegue quindi la vittoriosa marcia dei gandesi, giunti ora a quota 10 punti.
Gli altri incontri della Giornata sono:
Cercle Brugge-Lierse: 0-3 (Bourabia 56', 88' - Menga 81')
Kortrijk-Waasland Beveren: 2-1 (Mitrovic 23' , Pavlovic 25' (K) - Alves da Silva Nieto 57' )
Beerschot-Charleroi: 2-0 (Losada 43' , Wuytens 91')
Giornata 5
Classifica
Club Brugge 13
Anderlecht 11
Standard Liegi; Zulte-Waregem; Gent 10
Genk 9
Lokeren; Kortrijk 7
Lierse; OH Leuven 6
Mechelen; Mons 5
Beerschot 4
Charleroi 3
Waasland-Beveren; Cercle Brugge 1
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